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ECODOPPLER: LO STRUMENTO CHE VALUTA LA SALUTE DELLE TUE ARTERIE E VENE

Giovedì 23 Ottobre 2025

Negli ultimi anni, sempre più persone si informano online sull’ecodoppler, chiedendosi quando farlo, quanto dura e cosa può davvero rivelare.

Il Dott. Andrea Mascaro e la Dott.ssa Munari Elisa, specialisti in diagnostica vascolare, spiegano che si tratta di un esame semplice ma estremamente prezioso, in grado di valutare la circolazione sanguigna e individuare precocemente eventuali patologie.
 

Cos’è l’ecodoppler e come funziona

L’ecodoppler è un esame non invasivo, completamente indolore, che combina l’ecografia tradizionale con la tecnologia Doppler. Quest’ultima consente di visualizzare il flusso del sangue all’interno di arterie e vene, rilevando anomalie, restringimenti o ostruzioni.

«È come osservare il traffico delle nostre arterie in tempo reale — spiega il Dott. Mascaro —: se il sangue non scorre correttamente, l’ecodoppler lo mostra subito.»

Grazie alla sua precisione, l’esame permette di diagnosticare in modo precoce problemi vascolari come trombosi, varici o insufficienza venosa, riducendo così il rischio di complicanze gravi.
 

Quando è utile fare un ecodoppler

Molti pazienti arrivano alla visita dopo aver notato gambe gonfie, pesanti o doloranti, oppure dopo aver avuto un episodio di trombosi. La Dott.ssa Munari Elisa,specifica che l’ecodoppler non serve solo in presenza di sintomi:

«È un esame che consiglio anche in ottica preventiva, soprattutto a chi ha familiarità per patologie cardiovascolari o svolge lavori sedentari.»

Le situazioni più comuni in cui viene indicato l’ecodoppler includono:

  • sospetto di insufficienza venosa o vene varicose;
  • formicolii o crampi notturni alle gambe;
  • gonfiore o pesantezza;
  • controllo post-operatorio o dopo trattamenti vascolari;
  • monitoraggio di pazienti diabetici o fumatori.

L’ecodoppler è quindi un esame di riferimento per chi desidera prendersi cura della salute del proprio sistema circolatorio in modo consapevole.
 

Come si svolge la visita

L’esame viene eseguito con una sonda ecografica che scorre sulla pelle, dopo l’applicazione di un gel trasparente.

Il Dott. Mascaro sottolinea che la durata media è di circa 15–20 minuti e che non richiede alcuna preparazione particolare.
Al termine, il referto è immediatamente disponibile e il paziente può discuterlo subito con lo specialista.
 

Prevenzione e salute vascolare: il valore dell’ecodoppler

L’aspetto forse più importante è la prevenzione. L’ecodoppler consente di individuare alterazioni vascolari prima che si manifestino sintomi evidenti, permettendo di intervenire tempestivamente con terapie o correzioni dello stile di vita.

«La diagnosi precoce salva la circolazione e, in molti casi, evita complicanze come l’embolia o le ulcere venose» — ricorda il Dott. Mascaro.

Un controllo regolare, soprattutto dopo i 40 anni o in presenza di fattori di rischio, è una scelta di salute intelligente.

FAQ – Domande frequenti sull’ecodoppler

1. Quanto costa fare un ecodoppler privato?
Il costo varia in base al tipo di esame, alla zona da indagare e se fatto in regime convenzionato o privato.

2. Posso fare un ecodoppler se sono incinta?
Sì: l’esame è non invasivo e senza radiazioni ionizzanti, quindi può essere eseguito anche in gravidanza. Tuttavia è sempre utile comunicarlo al medico e valutare se e quando è raccomandato.

3. In caso di gambe gonfie o varici, l’ecodoppler è utile?
Assolutamente: gambe gonfie, pesanti o con vene visibili possono essere indicazioni per eseguire un ecodoppler degli arti inferiori e valutare flusso, vene perforanti o altre alterazioni vascolari. 

4. Quanto dura l’esame ecodoppler e serve preparazione?
Nella maggior parte dei casi dura circa 15-30 minuti, senza particolare preparazione. Alcune zone o tipi di esame possono richiedere indicazioni specifiche, ma in genere è semplice e rapido.

5. L’ecodoppler può “vedere” placche aterosclerotiche?
Sì – per esempio alle carotidi – l’ecodoppler può valutare lo spessore delle placche, la direzione e la velocità del flusso sanguigno, permettendo di identificare rischi vascolari anche in soggetti con ipercolesterolemia o fattori di rischio.

7. È necessario avere una prescrizione medica per l’ecodoppler?
Sì: normalmente lo specialista o medico di base valuta se l’esame è indicato e prescrive il tipo corretto (arti inferiori, tronchi sovraortici, vasi addominali etc.).

8. L’ecodoppler è doloroso o comporta rischi?
No: è un esame indolore, non invasivo, senza radiazioni ionizzanti. Non richiede anestesia e il paziente rimane sveglio durante la procedura.

9. Se ho una familiarità con problemi vascolari, quanto spesso devo fare l’ecodoppler?
La frequenza di controllo va definita dal medico in base al profilo di rischio: età, condizioni generali, fattori di rischio (diabete, fumatori, obesità, ipertensione) e sintomi. In generale può essere utile una periodicità (ad esempio ogni 1-2 anni) per chi ha fattori di rischio vascolare elevato.

10. Cosa significa “referto ecodoppler negativo”? Significa che tutto va bene?
Un referto dove non si riscontrano alterazioni significa che al momento dell’esame non sono state rilevate ostruzioni rilevanti o flussi alterati. Però non esclude che in futuro possano comparire cambiamenti: perciò rimane fondamentale continuare il monitoraggio e adottare uno stile di vita vascolare sano.

 

📞 Per informazioni o per prenotare una visita: 0535.85311, L'esame si può prenotare anche online qui

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Ecodoppler: lo strumento che valuta la salute delle tue arterie e vene